venerdì 29 maggio 2009

ACCORDO ITALIA-TUNISIA PER LE RINNOVABILI

Il Ministero dell’Ambiente italiano e il Ministero dell’Energia della Tunisia hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione di una piattaforma tecnologica per la diffusione delle fonti rinnovabili in Tunisia, attraverso il cavo di interconnessione elettrica Tunisia - Sicilia, che connetterà il Nord Africa alla rete elettrica Europea.

L’accordo consentirà alle Imprese energetiche italiane di produrre a costi ridotti elettricità da fonti rinnovabili nell’Africa del Nord. Nello stesso tempo ciò consentirà lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nei Paesi del Nord Africa con una specifica ricaduta positiva per quanto riguarda le tecnologie innovative nei settori del “Solare a Concentrazione”, del Fotovoltaico, dell’Eolico e dell’utilizzo di biomasse.

Fonte: Guidaedilizia.it

COSTRUIRE PER LA QUALITA' DELLA VITA

Si terrà mercoledì 10 giugno presso l'Aula maggiore FAST (P.le Morandi, 2 - Milano) il Congresso "Costruire per la qualità della vita - Expo 2015 un'occasione concreta", organizzato da Fondazione Megalia, in collaborazione con Scuola Master F.lli Pesenti Politecnico di Milano.Dopo decenni di studi, proposte e dibattiti dedicati alla progettazione sostenibile, si continua a costruire edifici solo in parte attenti alla qualità della vita dei fruitori e della società nel complesso.Il Congresso affronterà il tema della sostenibilità, richiamando i metodi e le tecnologie di ultima generazione che consentono di qualificare gli interventi, pur garantendone l'economicità.Doka Italia, da sempre impegnata nello sviluppo di tecnologie innovative, con l'obiettivo di ottimizzare costi e tempi in cantiere, promuove questo congresso e presenta il case study Altra Sede di Regione Lombardia, all'interno dell'intervento "L'efficienza costruttiva come elemento caratterizzante del progetto sostenibile" di Massimo Maffezzoli, Direttore Tecnico Doka Italia.Durante il congresso verrà presentato e discusso il "Vademecum della progettazione consapevole", a disposizione di tutti coloro che sono impegnati nella progettazione.

Fonte: Guidaedilizia.it

giovedì 28 maggio 2009

PORTE APERTE A BOLZANO

Segnatevi questa data: 6 giugno 2009. Tra due sabati infatti la concessionaria Volvo CE Italia di Bolzano e la Tecma Service apriranno le porte al pubblico e ai clienti della Provincia di Bolzano e non solo. Molto da vedere a partire dalle nuove macchine recentemente presentate a Parigi, fino ai servizi di assistenza e al curioso Cab Simulator, un simulatore di guida sul quale gli operatori potranno misurare la propria abilità professionale. A disposizione di tutti quelli che interverranno un gustoso buffet dei prodotti tipici del luogo. L'iniziativa di Volvo ci sembra quanto mai corretta dato che Trento e Bolzano assieme, per ragioni opposte, alla Sicilia sono tra le poche aree d'Italia in cui l'accesso al credito è ancora possibile. A buon intenditor poche parole....

Fonte: Gowem.it

mercoledì 27 maggio 2009

NOVITA' PER L'ACCIAIO PER IL CEMENTO ARMATO

Anticipato al 30 giugno 2009 l`obbligo di fare riferimento al solo acciaio, per cemento armato, normato al paragrafo 11.3.2 del DM 14 gennaio 2008 ``Norme tecniche per le costruzioni``. Si tratta dell`acciaio denominato B450C e B450A. Questo e` quanto disposto dalla Legge 33/09 che ha convertito, con modifiche, il DL 10 febbraio 2009 n. 5, recante misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi.
Cio` comporta l`obbligo, per il progettista, di prendere in considerazione le caratteristiche meccaniche ed i requisiti di tali acciai, ai fini del dimensionamento delle armature in fase di progetto. I principali adempimenti, in capo al Direttore dei Lavori ed all`impresa, fissati dal Decreto 14 gennaio 2008 sono di seguito riportati.


Tutti gli acciai utilizzati per il cemento armato devono essere ad aderenza migliorata ed avere la marcatura di prodotto che ne permetta l`identificazione e la rintracciabilita` cosi` come indicate al paragrafo 11.3.1.4 del Decreto.

Tutte le forniture di acciaio, per le quali non sussista l`obbligo della marcatura CE devono essere accompagnate dalla copia dell`attestato di qualificazione del Servizio Tecnico Centrale del Ministero delle Infrastrutture, cosi` come specificato al paragrafo 11.3.1.5 del Decreto.Gli acciai B450C possono essere impiegati in barre di diametro compreso tra 6 e 40 mm; per gli acciai B450A il diametro deve essere compreso tra 5 e 10 mm.


L`uso di acciai forniti in rotoli e` ammesso, senza limitazioni, per diametri minori o uguali a 16 mm per il B450C e 10 mm per il B450A.

La sagomatura e/o l`assemblaggio dell`acciaio fornito sotto forma di barre, rotoli, reti o tralicci, possono avvenire sia in cantiere, sotto la vigilanza del Direttore dei Lavori, sia nei centri di trasformazione, solo se provvisti dei requisiti previsti al paragrafo 11.3.1.7 (vedi allegato 4).

Per le reti e tralicci elettrosaldati gli acciai devono essere saldabili, l`interasse delle barre non deve superare i 330 mm e, nel caso di utilizzo del B450C gli elementi base devono avere diametro 6mm≤Ф≤16mm, nel caso di utilizzo del B450A gli elementi base devono avere diametro 5mm≤Ф≤10mm. Il rapporto tra i diametri delle barre componenti reti e tralicci deve rispettare il rapporto: Фmin /Фmax ≥ 0,6.


In ogni elemento di rete o traliccio le singole armature componenti devono avere le stesse caratteristiche. Nel caso dei tralicci e` ammesso l`uso di staffe aventi superficie liscia se realizzate con acciaio B450A oppure B450C saldabili.Il produttore dovra` procedere alla qualificazione della rete o traliccio secondo le procedure indicate dal Decreto ed ogni pannello o traliccio deve essere dotato di apposita marchiatura che ne identifichi il produttore. Il Decreto pone, infine, particolare attenzione ai controlli di accettazione in cantiere, che sono obbligatori, con le modalita` di esecuzione specificate ai paragrafi 11.3.2.10.4 e 11.3.2.11.3. Il prelievo dei campioni deve essere effettuato a cura del Direttore dei Lavori o di tecnico di sua fiducia che deve assicurare, mediante sigle, etichettature indelebili, etc., che i campioni inviati per le prove al laboratorio incaricato siano effettivamente quelli da lui prelevati.


Fonte: Guidaedilizia.it

martedì 26 maggio 2009

ALTRA SEDE DI REGIONE LOMBARDIA

Il cantiere di Altra Sede di Regione Lombardia ha aperto le sue porte: la visita, organizzata nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 maggio, ha permesso ai professionisti delle costruzioni di conoscere da vicino gli aspetti architettonici e tecnico-costruttivi, che caratterizzano questo grande cantiere. La loro attenzione si è indirizzata in particolare sulle collaborazioni fra aziende, che hanno portato a sviluppare soluzioni innovative e risolutive in un contesto certamente molto impegnativo e complesso, dominato dalla necessità di rispettare un timing severo.

Autorevole la partecipazione anche degli organi istituzionali e delle realtà più accreditate del settore delle costruzioni a livello regionale e nazionale. Non a caso, l’iniziativa della visita, nata per volontà di un panel di aziende leader impegnate nel cantiere, è stata favorevolmente accolta da Infrastrutture Lombarde, società di capitali interamente partecipata da Regione Lombardia e costituita nel 2003 allo scopo di coordinare la realizzazione di nuovi progetti infrastrutturali, nonché di gestire e valorizzare il patrimonio immobiliare regionale.

Proprio Infrastrutture Lombarde, in collaborazione con Impregilo SpA, primo general contractor in Italia ed entità direttiva della realizzazione tecnica dell’opera affidata a Consorzio Torre SpA, ha sostenuto l’idea dell’evento in cantiere proposta da: Cobiax Technologies Srl, Cordioli &C. Spa, CSP Prefabbricati Spa, Doka Italia Spa, Gruppo Centro Nord Spa, Gruppo Vela.

Come hanno potuto constatare direttamente i professionisti durante la loro visita, nel cantiere di Altra Sede di Regione Lombardia l’innovazione progettuale, la scienza delle costruzioni e la tecnologia dei materiali, si associano alla rapidità di esecuzione e all’altissima qualità dei risultati. Tutto questo è reso possibile proprio dalla sinergia operativa fra aziende. Ha introdotto la visita una relazione del Prof. Franco Mola, Docente del Dipartimento di Ingegneria strutturale del Politecnico di Milano e progettista delle strutture in opera. Nella sua relazione, il Prof. Mola ha messo a fuoco gli aspetti progettuali ed esecutivi più caratterizzanti, quali:

PILASTRI E TRAVI
L’intervento strutturale ha previsto la soluzione del pilastro cerchiato misto (PCM) di CSP Prefabbricati Spa. Ha origine da quota +12.00 m (III impalcato fuori terra) e si sviluppa per l’intera altezza dei core (corpi di fabbrica più bassi). Per quanto riguarda la torre, una soluzione analoga adotta i pilastri come “cassero a perdere”, ed è stata applicata a partire dal XVI livello fino all’ultimo strutturale (XXXIX). In tutto, sono stati installati 6.000 metri lineari di pilastri cerchiati misti. Le travi sono tutte Travi Reticolari Miste PREM con fondello di cls.

CANTIERE “RAMPANTE”
La severa tempistica e le necessità logistiche hanno portato a privilegiare sistemi di casseratura sinergici. L’opzione adottata per il nucleo della torre (Doka Italia Spa) è quella di un “cantiere rampante”, che consente l’avanzamento delle casseforme unitamente ai ponti di servizio in un’unica soluzione e senza l’ausilio della gru. Il sistema autorampante SKE è costituito da 45 mensole sulle quali sono installati 930 m2 di casseforme a travi, studiato appositamente per poter essere adattato alla geometria variabile della torre, tramite la rimozione di appositi moduli.
I solai del nucleo sono realizzati con sistema a tavoli Dokamatic, dotato di passerelle di sicurezza integrate e dispositivi di movimentazione elettro-idraulici, indipendenti dalla gru, come il carrello DF e la piattaforma TLS. Il perimetro dei solai è dotato di uno schermo di protezione integrale, movimentato idraulicamente, che protegge sia i piani di lavoro, che quello sottostante.

SOLAI
Sono stati realizzati con diverse tecnologie di edilizia industrializzata: alveolari, lastre tralicciate e alleggeriti. Quest’ultima necessità specifica di riduzione dei pesi, per la torre, è stata risolta adottando una soluzione (Cobiax Technologies Srl) a piastra bidirezionale, dello spessore di trentacinque centimetri, alleggerita con sfere in polietilene ad alta densità di ventisette centimetri di diametro. I moduli per l’alleggerimento sono stati posati su un sistema di casseratura a tavoli (sistema Dokamatic di Doka Italia S.p.A.) che, in funzione dell’ampiezza dei moduli e della loro velocità di movimentazione, ha sensibilmente ridotto i tempi realizzativi.

I solai alveolari dei piani interrati (Gruppo Centro Nord Spa) sono dotati di un profilo laterale, che consente la posa (in autoportanza) di lastre trapezoidali di compensazione in cemento armato, volte ad ottenere un impalcato sinusoidale. Il risultato è stato raggiunto tramite l’impiego di lastre tralicciate in c.a.v. (Vela Prefabbricati Spa) in grado di essere adattate alla specifica pianta strutturale.

Per alcune zone della piazza, con forti luci e sovraccarichi di tipo stradale, sono stati inoltre impiegati particolari solai scatolari di grande spessore (Gruppo Centro Nord S.p.A.) sempre portati da travi in opera in spessore di solaio.

CARPENTERIA METALLICA
La realizzazione di carpenteria metallica di Cordioli & C. Spa, è stata preferita nei punti più complessi dal punto di vista logistico e geometrico. In particolare, il sistema strutturale in acciaio più significativo è la copertura dell’auditorium. Lo sviluppo realizzativo della struttura (compresa la verniciatura) ha richiesto tre mesi.

Fonte: Guidaedilizia.it

KLIMAENERGY PREMIA GLI ENTI ALL'AVANGUARDIA

Aziende, istituti di ricerca ed enti pubblici sono chiamati nuovamente a presentare i propri progetti al concorso Klimaenergy Award, dedicato alle realizzazioni in ambito pubblico che prevedano lo sfruttamento di energie da fonti rinnovabili.

Il Klimaenergy Award è un mezzo innovativo ed efficace per mettere in evidenza e promuovere le iniziative più valide che Comuni e Provincie italiane realizzano in ambito energetico. Fino al 15 luglio 2009, i Comuni e le Province di tutta Italia che abbiano promosso o cofinanziato progetti nel campo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, portati a termine tra gennaio 2006 e dicembre 2009, potranno iscriversi presentando i loro lavori. La partecipazione è gratuita e rivolta a tre categorie di Comuni in base al numero di abitanti: Comuni con meno di 20.000 abitanti, Comuni dai 20.000 ai 150.000 abitanti e, infine, Comuni con più di 150.000 abitanti e province.

Sono ammessi all’award anche progetti di più Comuni che hanno lavorato insieme, come nel caso di CEM Ambiente. L’ing. Massimo Pelti, Direttore Generale di CEM Ambiente Spa afferma: "Abbiamo lavorato negli ultimi 10 anni principalmente sulle tematiche legate ai rifiuti, portandoci ad un livello di raccolta differenziata di assoluta eccellenza nei 49 Comuni che partecipano al capitale sociale di CEM Ambiente Spa, ovvero su un bacino di oltre 400.000 abitanti.

Dal 2007 abbiamo voluto dare il nostro contributo di conoscenza e capacità tecnica anche per sviluppare sul territorio altre tematiche della sostenibilità ambientale: la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici con il progetto "Da Comuni Ricicloni a Comuni Solari", il noleggio di oltre 40 veicoli elettrici, le coltivazioni sperimentali di biomassa ad elevato accrescimento.

A due anni dall'avvio e messa a regime dei progetti, abbiamo voluto dare risalto a queste azioni ambientalmente convergenti, affinché altre municipalità italiane possano trarne spunto per sviluppare attività analoghe nei rispettivi territori. La partecipazione al premio “Klimaenergy Award”, organizzato da Fiera Bolzano, ci pare essere un'autorevole vetrina alla quale affidare i nostri progetti per divulgare le nostre esperienze."
Fonte: Guidaedilizia.it

lunedì 25 maggio 2009

PEDEMONTANA: LA SITUAZIONE

In relazione alle notizie divulgate negli ultimi giorni da diversi organi di stampa Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. precisa che:

1) PUBBLICAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVOMartedì 21 aprile 2009 Pedemontana Lombarda ha reso pubblico il Progetto Definitivo del Sistema Viabilistico Pedemontano. Con la pubblicazione, si è dato avvio anche alla procedura di esproprio delle aree e degli immobili interessati dall’opera.Gli elenchi con i relativi nominativi e i riferimenti alle particelle catastali interessate sono consultabili presso l’Albo Pretorio delle Province e dei Comuni interessati, oltre che sui siti web di Pedemontana Lombarda, CAL S.p.A. e Regione Lombardia.

2) CONFERENZA DEI SERVIZIIl Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potrà procedere, nel rispetto dei tempi programmati, alla convocazione della Conferenza dei Servizi, prevista per il prossimo 29 maggio a Milano. L’iter del Progetto Definitivo si concluderà con l’approvazione da parte del CIPE, attesa entro l’estate.Si proseguirà con la progettazione esecutiva e l’acquisizione delle aree e degli immobili; contemporaneamente cominceranno i lavori per la risoluzione delle interferenze con i servizi e gli impianti a rete presenti sul territorio e la cantierizzazione del primo lotto delle tangenziali di Como e Varese e della Tratta A da Cassano Magnago a Lomazzo.

3) TANGENZIALI DI COMO E VARESEIl progetto preliminare prevede che le tangenziali di Varese e Como siano divise in due lotti ciascuna. Per Varese il primo lotto va dallo svincolo di Gazzada sulla A8 a Ponte di Vedano, il secondo da Folla di Malnate al Valico del Gaggiolo. Per Como il primo lotto si estende dallo svincolo di Grandate sulla A9 ad Acquanegra (e da lì a scendere sino alla Canturina), il secondo da Acquanegra alla Statale 342 (e 639) Tavernerio per il collegamento verso Erba e Lecco.I primi lotti per Varese e Como sono finanziati direttamente con il progetto principale e ne è prevista l’esecuzione insieme all’autostrada nel suo complesso. Essendo anzi stati affidati al General Contractor, saranno i punti dove apriranno i primi cantieri. L’apertura al traffico avverrà già dal 2013.L’esecuzione dei secondi due lotti, particolarmente impattanti, complessi e costosi per le numerose gallerie e le caratteristiche delle aree attraversate, è stata sospesa con l’approvazione del progetto preliminare (22 marzo 2006) da parte del CIPE, che ha comunque chiesto ad Autostrada Pedemontana Lombarda di svilupparne il progetto definitivo al fine di avere certezza dell’importo necessario per la realizzazione di tali opere.Il progetto definitivo è stato quindi realizzato da Pedemontana Lombarda - che non avrebbe potuto evitarlo o scegliere altre soluzioni perché imposto dal CIPE - ed evidenzia un notevole incremento di costi che nel caso del secondo lotto della tangenziale di Como è più che doppio rispetto al preliminare, per l’esigenza di salvaguardare il delicato equilibrio del lago di Montorfano pur realizzando 2 gallerie da 6 km.CAL, la concedente pubblica di Autostrada Pedemontana Lombarda, ha valutato con attenzione il progetto e lo ha approvato sia sul piano tecnico che finanziario, rimettendolo all’approvazione perché solo il CIPE, che col preliminare ne ha chiesto la sospensione, può decidere se approvarlo nonostante le complessità evidenziate e quindi finanziarlo, reperendo in tal caso un importo pubblico aggiuntivo stimabile in circa 750 milioni di euro.

4) TARIFFAZIONE DELLE TANGENZIALI DI COMO E VARESEPer quanto riguarda la tariffazione delle tangenziali di Como e Varese, è doveroso ricordare che la loro tariffazione era già prevista dal progetto preliminare, attraverso una quota aggiuntiva (sovrapedaggio) che tutti avrebbero dovuto pagare (anche chi non le avrebbe poi utilizzate) al passaggio alla barriera A9 di Grandate e A8 di Cavaria.La normativa europea attuale limita però l’applicazione di tariffe cosiddette “ombra” ed impone la regola del “chi usa paga”. Quindi, anche se è vero che il pedaggiamento delle tangenziali potrebbe limitarne l’uso, solo il CIPE all’atto dell’approvazione potrà decidere come prevederne il pedaggio, o come altrimenti reperire i 25 milioni di euro/anno di introiti altrimenti necessari a co-finanziarne la realizzazione.

Fonte: Guidaedilizia.it

giovedì 21 maggio 2009

PROGETTO PER L'ENERGIA SOLARE NELLA REGIONE LAZIO

Confindustria Lazio ed ENEA avvieranno, tramite un pool di imprese associate al sistema confindustriale regionale, una sfida strategica: fare in modo che l’Italia, ed in particolare il Lazio, possa diventare il detentore del know-how e della tecnologia per la produzione di energia elettrica da solare termodinamico a concentrazione.
È quanto emerso nell’incontro avuto dal Presidente dell’ENEA, prof. Luigi Paganetto, con Confi ndustria Lazio, rappresentata dal Delegato per l’Energia Filippo Tortoriello e dal Direttore Generale Franco Martone. Confindustria Lazio e ENEA ritengono che, al fine di avere dei significativi risultati sia economici che di ricerca industriale, la dimensione ottimale di tale impianto - posizionato nel sud del Lazio per motivazioni di irraggiamento solare - debba essere dell’ordine dei 20-30 MW.
La realizzazione di un impianto di tale taglia costituirà un valido dimostratore della tecnologia messa a punto da ENEA.Rappresenterà inoltre la base per un’ulteriore attività di ricerca e innovazione, al fine di rendere lo stesso economicamente e tecnicamente rispondente all’obiettivo di mettere a punto una filiera che possa massimizzare i vantaggi produttivi e creare nuove opportunità di lavoro.

Fonte: Guidaedilizia.it

ENERSOLAR+: FOTOVOLTAICO E SOLARE TERMICO

L'anno scorso nel nostro Paese sono più che raddoppiati i Comuni che hanno installato almeno un impianto per energia pulita nel proprio territorio: 5.991, 2.801 in più rispetto al 2007. Una crescita che riguarda tutte le fonti, a cominciare da solare fotovoltaico e termico. È quanto emerge dal Rapporto Comuni Rinnovabili 2009, realizzato da Legambiente.Per quanto riguarda il settore fotovoltaico i dati di Assosolare evidenziano come solo nel 2008 la potenza installata sia aumentata del 500%, inoltre, il grande numero di domande per l’ammissione agli incentivi del conto energia pervenute al GSE (Gestore Servizi Elettrici) evidenziano un trend in forte crescita che prevede, a fine 2009, una potenza installata di 850 MW, e a fine 2010 di 1.500 MW.
"Malgrado la crisi economica e la stretta creditizia - spiega Gianni Silvestrini, presidente Exalto e direttore scientifico di Kyoto Club -, nel nostro Paese continua il boom del fotovoltaico, con un ritmo di 60-70 MW al mese. Questo trend è facilitato dalla riduzione del 15-20% del costo dei moduli e dalle ottime tariffe italiane, le migliori in Europa. Alla luce dell’evoluzione in atto, il Kyoto Club ha rivisto al rialzo le sue stime prevedendo che le installazioni sorpasseranno complessivamente la soglia dei 1.000 MW già quest’anno e quella dei 2.000 MW nel 2010".
Secondo le stime di ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche che aderisce a Confindustria), e GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche), nel 2009 in Italia si registrerà ancora una crescita, con l’installazione di ulteriori 250 MW di moduli fotovoltaici. Entro il 2020, nel nostro Paese potrebbero essere installati ben 16 GW di impianti, che contribuirebbero alla creazione di circa 113.000 nuovi posti di lavoro, con una produzione di 20 TWh annui di energia elettrica e un risparmio di emissioni in atmosfera di 10 milioni di tonnellate di CO2.Notizie positive anche dal versante del solare termico. Secondo Assolterm (Associazione Italiana Solare Termico), nel nostro Paese il mercato italiano ha raggiunto nel 2007 i 231 MW installati - pari a 330.000 m2 - con una crescita rispetto al 2006 del 77%. Il totale installato si aggira intorno ai 760 MW e questo significa che è stato raggiunto il milione e mezzo di m2 installati. Per quanto riguarda il 2008 si stimano 400.000 m2, pari a 280 MW. Sempre più significativo anche il "peso economico" del settore, che ha circa 10.000 occupati: nel 2008 il giro d’affari è stato di 400 milioni di Euro.
Per accedere alle diverse declinazioni della domanda e dell’offerta, dal 25 al 28 novembre a fieramilano, EnerSolar+ sarà l’appuntamento da non perdere per entrare in contatto con le più autorevoli realtà a livello internazionale per quanto concerne tecnologie, soluzioni e servizi per applicazioni in ambito civile e industriale ma, soprattutto, per aprire nuovi e promettenti mercati.EnerSolar+ si terrà in contemporanea con Greenergy Expo, evento dedicato alle energie rinnovabili che con i suoi sette saloni specializzati offrirà un panorama a 360 gradi su geotermia e pompe di calore, energia dal legno e pellets, mini e micro idroelettrico, cogenerazione, biogas e libero mercato dell’energia.


Fonte: Guidaedilizia.it

mercoledì 20 maggio 2009

CONDONO EDILIZIO, PALETTI DAL CONSIGLIO DI STATO

L`Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con la sentenza n. 4 del 23/4/2009 ha rilevato come il legislatore nazionale nell`ambito della disciplina riguardante il terzo condono edilizio (disciplinato dall`articolo 32 del decreto legge 269/2003) non ha previsto espressamente tra le categorie di opere suscettibili di sanatoria edilizia quella delle "opere realizzate in base a concessione annullata" categoria invece ammessa dalle precedenti normative sul condono (v. Legge n. 47/1985 e Legge n. 724/1994).
Poiche` il condono edilizio consiste in una procedura di regolarizzazione eccezionale degli abusi edilizi, la scelta di non prevedere espressamente come tipologia di abuso sanabile quelle delle opere con titolo abilitativo annullato ha una sua rilevanza. Infatti, ha precisato il Consiglio, la legge puo` allargare o restringere le ipotesi di sanatoria a sua insindacabile discrezione sulla base delle mutevoli esigenze fiscali, che normalmente costituiscono la ragione della scelta del legislatore.

Il Consiglio afferma, in sostanza, che, mancando, nel DL 269/2003 una espressa previsione di tale tipologia di abuso sanabile, non puo` in ogni caso utilizzarsi la formula di rimando alle leggi precedenti nelle quali era invece prevista.

Non puo` peraltro ipotizzarsi, a giudizio del Consiglio, una situazione soggettiva di affidamento dal momento che il provvedimento di rilascio del titolo abilitativo e` stato oggetto di annullamento in sede giurisdizionale e non in sede amministrativa. E ne` puo` essere invocata percio` nel caso di specie la Circolare interpretativa del Ministero delle Infrastrutture ( n. 2699 del 7/12/2005) nella parte in cui fa riferimento alla situazione di affidamento ingenerato nell`ipotesi di titolo abilitativo prima rilasciato e poi revocato. Trattandosi di una circolare puo` anche essere motivatamente disattesa.

Fonte: Guidaedilizia.it

SAIENERGIA 2009 PARTE CON "ABITARE CON ENERGIA"

Un confronto sul costruire sostenibile e sull'efficienza energetica assieme a Mario Cucinella e ad alcuni esperti di costruzioni a basso impatto ambientale: era questo l'obiettivo del seminario on-line "Abitare con Energia", svoltosi il 18 maggio sul sito www.saie.bolognafiere.it/saienergia2009.Primo vero appuntamento della seconda edizione di Saienergia, il Salone tematico dedicato alle energie rinnovabili e alle tecnologie a basso consumo per il costruire sostenibile, in programma a Bologna dal 28 al 31 ottobre 2009, "Abitare con Energia" voleva essere un momento privilegiato per lo scambio di informazioni sui temi della sostenibilità nelle costruzioni e della progettazione architettonica ad alta efficienza energetica.L'appuntamento con "Abitare con Energia" è stato dunque un evento unico per confrontarsi, in una sorta di "piazza virtuale", con l'architetto Mario Cucinella, uno dei massimi esperti nel settore e da tempo impegnato nella progettazione e costruzione di edilizia a basso consumo energetico e costi contenuti. Al suo fianco c'era un team di esperti del settore energetico, pronti a intervenire sulle questioni che sorte nel corso del dibattito."Abitare con Energia" fa parte della seconda edizione della campagna "European Solar Days", la settimana dedicata all'energia solare in programma in tutta Europa dal 15 al 23 maggio. Con quasi 400 iniziative previste nella sola Italia, gli European Solar Days intendono essere un'occasione durante la quale sensibilizzare sui temi dell'energia solare, delle fonti rinnovabili e del contenimento dei consumi, attraverso una lunghissima serie di momenti di divulgazione, confronto e informazione.

Fonte: Guidaedilizia.it

martedì 19 maggio 2009

BERLUSCONI: IMPEGNO DA 8,7 MLD PER L'ABRUZZO

Per la ricostruzione in Abruzzo il governo ha messo in campo uno sforzo di 8,7 miliardi di euro, come quello per il Ponte sullo Stretto. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo agli Stati generali delle costruzioni.'

"Credo che sia gia' un grande impegno, equivalente come importo quasi al Ponte sullo Stretto - ha detto - degli 8,7 miliardi stanziati per l'Abruzzo piu' di 7 miliardi sono nel campo delle costruzioni e dell'edilizia in generale''.

"Il piano - ha ricordato Berlusconi - prevede la costruzione di alloggi per 13mila persone da realizzare con procedure veloci che nulla hanno a che vedere con procedure attuali su 14-20 aree nel verde''. ''Queste abitazioni - ha aggiunto - sono studiate in modo tale che quando sara' completata la ricostruzione si trasformeranno in campus universitari perche' l'Aquila ha nell'universta' il primo motore economico''.

''C'e' un piano - ha concluso - affinche' le facolta' presenti e future possano accogliere 20-25mila studenti che avranno un'offerta unica per quanto riguarda la confortevolezza dell'alloggio. Poi ci sono da ricostruire i monumenti, e le strutture pubbliche''.

Fonte: Guidaedilizia.it

SVEZIA, L'IMPIANTO EOLICO PIU' GRANDE D'EUROPA

L’impianto eolico più grande d'Europa sarà realizzato nella contea di Norrbotten, a ovest della città di Piteaa, nel nord della Svezia: verranno costruite 1.101 turbine eoliche che occuperanno una superficie di 450 chilometri quadrati per un costo complessivo di 55 miliardi di corone (circa 5,1 miliardi di euro).I lavori saranno compiuti dalla compagnia svedese Markbygden Vind (controllata al 75 per cento dal gruppo svedese Svevind Holding e per il restante 25% dal gruppo tedesco Enercon, che è fra i più importanti produttori mondiali di turbine eoliche). Ottenuta l’autorizzazione, i lavori del parco potrebbero partire tra due anni e mezzo ed essere terminati nell’arco di una decina d’anni. Una volta operativa, la produzione stimata dalla centrale eolica sarà tra gli 8 e i 12 terawatt di ore l’anno, l’obiettivo fissato dal piano nazionale svedese per l’eolico al 2015 è di produrne 10 terawatt.

Fonte: Guidaedilizia.it

lunedì 18 maggio 2009

STATI GENERALI DELLE COSTRUZIONI

Si sono tenuti a Roma, presso il nuovo quartiere fieristico, gli Stati Generali delle Costruzioni. Per la prima volta insieme, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali della filiera delle costruzioni - firmatarie del Protocollo d`intesa sulle misure anticrisi per il settore edile - si sono riunite e hanno chiesto a una sola voce regole certe e, allo stesso tempo, hanno proposto al Governo e alla politica misure per uscire dalla crisi e a sostegno della legalita` e della qualita` del costruire in Italia.Necessita`, quest`ultima, resa ancora piu` urgente dalla drammatica vicenda del terremoto in Abruzzo, per il quale e` necessaria una ricostruzione rapida e sostenibile, secondo criteri di efficienza, legalita` e qualita`.

Nel corso dei lavori sono intervenuti tutti i rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali, che hanno illustrato il Manifesto degli Stati Generali e presentato a Governo e opposizione una mozione unitaria.Sono intervenuti, tra gli altri, il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, i leader dell`opposizione on. Antonio Di Pietro (Idv), on. Pierluigi Bersani (Pd), on. Pierferdinando Casini (Udc).

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo hanno aperto i lavori rispettivamente del mattino e del pomeriggio. Ha concluso i lavori l`intervento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.Ecco alcune delle dichiarazioni salienti del presidente dell’Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, Paolo Buzzetti:

''La crisi sta mostrando nel nostro settore effetti devastanti che mettono a rischio la sopravvivenza di moltissime imprese, soprattutto medie e piccole, e di tante donne e uomini che in quelle imprese lavorano'. Ci sono 250.000 persone che corrono il rischio di perdere il lavoro, 250.000 famiglie che rischiano di pagare il prezzo piu' alto di questa crisi''.

''Attuare il piano per l'housing sociale rappresenta una priorita' irrinunciabile per il Paese e l'imperativo deve essere fare presto. Il piano per l'housing sociale fa parte di una serie di impegni presi dall'esecutivo, come il finanziamento delle grandi opere, la riqualificazione delle scuole e il piano di rilancio dell'edilizia, sicuramente importanti anche se ancora sulla carta, annunci di riforme, programmi di la' da venire ma comunque condivisibili''.”Il provvedimento sull'housing sociale varato la scorsa estate dal governo definiva un modello di intervento fondato sul concorso di risorse pubbliche e private, in modo da attivare, al tempo stesso, un volano in grado di dare una prima risposta al problema della casa e un processo di rinnovamento urbano. Ma oggi siamo di fronte ad uno stallo totale perche' gli atti di legge previsti per il varo del programma non sono stati approvati''.

“Ricostruire l'Abruzzo per ricostruire il Paese è una frase scelta per dare il senso di un'emergenza che non riguarda solo quella terra e che e', al contrario, 'un banco di prova per agire nel resto d'Italia. Una delle immagini piu' dolorose del terremoto d'Abruzzo, che ha fatto il giro del mondo, e' proprio quella della distruzione del Palazzo del Governo dell'Aquila, un edificio strategico riassuntivo del potere pubblico, incapace, pero', di resistere al sisma; quell'insegna distrutta sulla facciata e' diventata l'emblema della fragilita' delle istituzioni''.

Fonte: Guidaedilizia.it

CREA 2009: LO SVILUPPO DELLE BIOENERGIE

CREA Expo Business Forum Internazionale Termotecnica Energia, Ambiente, dal 20 al 22 ottobre, torna a Veronafiere per la sua terza edizione. La manifestazione, forte dei risultati ottenuti nelle due edizioni precedenti, anche per il 2009 manterrà il suo format basato sull’unione di una parte espositiva ad una forte componente di aggiornamento professionale, per garantire concrete occasioni di incontro, business e formazione agli operatori.

All’interno di CREA, infatti, è previsto un importante calendario di corsi, convegni e seminari tecnico-scientifici, costruito con la collaborazione delle principali associazioni di categoria, e una serie di workshop tecnico-applicativi a cura delle stesse aziende espositrici.

Tra le tematiche approfondite, in modo applicativo, nel corso della manifestazione, una giornata di studio - organizzata da FAST (Federazione Nazionale Associazioni Scientifiche e Tecniche) in collaborazione con ITABIA (Italian Biomass Association) e CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali) - sarà dedicata allo “Sviluppo delle bioenergie: strumenti per l’analisi di fattibilità degli impianti di conversione energetica”.

L’obiettivo del “pacchetto clima-energia” del Parlamento europeo, che prevede di portare al 20% il consumo di fonti rinnovabili entro il 2020, attribuisce alle biomasse un ruolo significativo nei futuri scenari energetici. Dunque, l’impiego delle bioenergie rappresenta attualmente un tema di grande interesse non solo per i vantaggi ambientali che ne derivano, ma anche per quelli economici che possono costituire un’occasione di sviluppo locale.

Il seminario si prefigge di presentare le attuali opportunità di sviluppo delle tre filiere energetiche inerenti alle biomasse legnose, al biogas e ai biocombustibili liquidi e di analizzare alcune delle più interessanti esperienze maturate nella Regione Veneto. Ampio spazio viene offerto alla presentazione di due software, elaborati da Itabia e CRPA, per la valutazione della fattibilità e l’analisi tecnico economica della realizzazione di impianti di conversione energetica, con particolare riferimento alla produzione di biogas. Nel corso del convegno verrà presentato, inoltre, il “Rapporto Bioenergie 2008” elaborato per il Ministero dell’Ambiente. CREA, anche per il 2009 si svolgerà in concomitanza con altri eventi industriali verticali e sinergici, sempre organizzati nella modalità della Mostra Convegno, quali SAVE (Automazione, Strumentazione, Sensori), MCM (Manutenzione Industriale), ACQUARIA (Analisi, Distribuzione, Trattamento).

Tutte le informazioni al riguardo sono disponibili sul sito web www.expocrea.com.

Fonte: Guidaedilizia.it

venerdì 15 maggio 2009

VOLVO CE APRE UNA NUOVA SEDE A SAVONA

Si rafforza la rete di rivenditori Volvo Construction Equipment italia: il 16 maggio 2009 verrà infatti inaugurata la nuova sede Veipan a Villanova d'Albenga, nella provincia di Savona. In occasione della manifestazione di inaugurazione, i visitatori potranno visitare l’area macchine nuove, l’area assistenza e ricambi, l’area noleggio, l’area usato e misurare la loro abilità in un'area appositamente predisposta che in Volvo chiamano Area competition. Chi volesse partecipare può scaricare l'invito a questo link. Buon divertimento!!

Fonte:Volvoce.it

VOLVO ECO OPERATOR

Riduzione del consumo di carburante: questa la parola d'ordine di tutti i produttori, condivisa certamente dalla totalità degli imprenditori edili che il diesel lo devono pagare. Ancora oggi tutti hanno le cicatrici causate dal rialzo del petrolio dello scorso anno, bloccatosi solo per l'arrivo della crisi (come si dice "dalla padella nella brace"). Fare macchine che consumano meno non basta per Volvo che mette oggi a disposizione uno strumento in più: Eco Operator, un nuovo programma di formazione che fornisce agli operatori la conoscenza pratica e teorica necessaria a lavorare in modo sicuro ed efficiente.

Seguono alcuni dei suggerimenti forniti durante il programma Eco Operator:
-Corretta pressione dei pneumatici (gonfiaggio). Mantenere i pneumatici alla giusta pressione riduce l'usura e l'uso di carburante.
-Non pigiare troppo sull'acceleratore. Un uso accorto dell'acceleratore aumenta la produttività.
-Rallentare. Rimanere al regime di giri che consente un maggior risparmio, riducendo la velocità.
-Pianificare il lavoro. Controllare l'area di lavoro. Assicurarsi che sia sgombra e rimuovere gli ostacoli che possono causare deviazioni inutili.
-Collaborare. Scambiare informazioni con gli altri operatori affinché le pale gommate, i dumper e gli escavatori operino sinergicamente nel modo più efficiente possibile.
-Arrestare il motore. Non andare al minimo se non è necessario.
-Attrezzatura adeguata. L'utilizzo di macchine adatte al lavoro da eseguire riduce i costi relativi al consumo di carburante e alla manutenzione.

Buona Idea!

Fonte: Gowem.it - Volvoce.it

DOMOTICA: TECNOLOGIE, NORMATIVE, APPLICAZIONI

Il mercato della domotica sembra accusare relativamente le difficoltà che tutti i settori stanno attraversando negli ultimi tempi, e anche i risultati ottenuti dalla seconda edizione di Home and Building Days “Domotica: tecnologie, normativa, applicazioni”, la mostra convegno svoltasi a Milano il 21 aprile scorso, lo dimostrano.Ben 280 sono stati, infatti, i visitatori presenti all’evento milanese (con un incremento del 15,7% rispetto allo scorso anno), la maggior parte dei quali costituita da responsabili di studi tecnici e di architettura, system integrator, progettisti, prescrittori, impiantisti, installatori qualificati, imprese edili ecc.

La diffusione della “cultura della domotica”, unitamente all’evoluzione tecnologica e normativa in corso, richiede necessariamente un continuo aggiornamento professionale da parte degli operatori e grande attenzione è stata data dai presenti al convegno della mattina, curato dal CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano (che ha anche patrocinato la giornata, insieme a Assodomotica e LonMark Italia) e moderato da Dario De Andrea (Il Sole 24 Ore). Nel corso del convegno, infatti, sono stati presentati alcuni aggiornamenti normativi (a livello nazionale ed internazionale) riguardanti la Home & Building Automation, ma anche il come predisporre le infrastrutture negli edifici e nelle abitazioni per l’utilizzo dei sistemi domotici; fino alla progettazione, installazione e collaudo di sistemi HBES (ovvero dei sistemi elettronici per la casa e l’edificio).

Tra gli argomenti affrontati, inoltre, figuravano anche due importanti case histories riguardanti l’efficienza energetica e il contributo della domotica alle esigenze del risparmio e i vantaggi nell’utilizzo di soluzioni integrate per la domotica e la building automation, a cura dei platinum sponsor Gewiss e ABB Sace.Particolare gradimento hanno anche riscosso i workshop tecnico-applicativi pomeridiani, realizzati dalle aziende partecipanti, per approfondire alcune tra le tematiche emergenti nel settore.

Così come notevole rilievo è stato dato dai visitatori alla presenza e all’impegno dei partecipanti alla mostra convegno, tra cui segnaliamo ABB Sace Division, Gewiss, Assodomotica, Domotica Integrata, Comprel, Vimar, Controdata, EFA Automazione, LonMark Italia, CEI Comitato Elettrotecnico Italiano ecc.

Il prossimo appuntamento con gli Home and Building Days è in programma a Veronafiere il 21 ottobre 2009 e sarà dedicato – come lo scorso anno - al Solare Fotovoltaico (tecnologie, normativa e applicazioni). L’evento prevede lo stesso format della mostra convegno già utilizzato a Milano, con una sessione congressuale plenaria al mattino a cura del CEI, un’area espositiva in cui saranno ospitate le aziende del settore e una serie di workshop pomeridiani tecnico-applicativi a cura degli stessi espositori. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.expohb.eu/fotovoltaico.


Fonte: Guidaedilizia.it

martedì 12 maggio 2009

FLESSIONI PER LE COSTRUZIONI IN LOMBARDIA

Il 28 Aprile 2009 e` stato presentato il terzo Rapporto congiunturale sull`industria delle costruzioni in Lombardia. Il Rapporto e` stato presentato alla stampa da Luigi Colombo, Presidente di Ance Lombardia e da Antonio Gennari Direttore Centro Studi Ance.Lo studio, curato da Ance Lombardia, in collaborazione con il Centro Studi dell`Ance, illustra l`andamento regionale del settore delle costruzioni per il 2008 e le previsioni per il 2009, approfondendo, inoltre, alcune tematiche rilevanti per lo sviluppo futuro della regione.Nel 2008 si interrompe la fase di crescita che ha caratterizzato il settore delle costruzioni negli ultimi nove anni. Nell`anno appena trascorso, infatti, gli investimenti in costruzioni in Lombardia registrano una diminuzione dell`1,1% in termini reali rispetto al 2007. La flessione produttiva si riscontra in tutti i comparti di attivita` ma si manifesta con maggiore intensita` nelle opere pubbliche (-2,9% rispetto al 2007). Negativo anche l`andamento della nuova edilizia abitativa (-1,0%) e delle costruzioni non residenziali private (-1,0%). Piu` contenuta, invece, la flessione registrata dagli interventi di manutenzione straordinaria e recupero sullo stock abitativo esistente che e` stata pari allo 0,4%.Lo scenario previsionale per il 2009 mostra un calo ancor piu` marcato dei livelli produttivi. In Lombardia, le stime derivanti dall`indagine straordinaria effettuata a gennaio 2009, mettono in luce una riduzione dei livelli produttivi del settore del 4,8% in termini reali. Una flessione piu` contenuta di quella prevista nella media nazionale valutata nel -6,8%, in Veneto (-9,6%) ed in Emilia-Romagna (-8,1%). In conseguenza a cio` le imprese lombarde, prevedono, nel 2009, un calo dei livelli occupazionali del 5,1% (-1,1% nel 2008). Dalla fine del 2008 le imprese si sono trovate di fronte ad una forte stretta creditizia operata dalle banche che sta bloccando l`operativita` delle imprese.Il giudizio espresso dalle imprese associate che hanno partecipato, a gennaio 2008, ad una specifica indagine dell`Ance sul credito conferma la presenza di un forte razionamento nel mercato del credito. In Lombardia quasi due terzi degli imprenditori che hanno partecipato all`indagine ha evidenziato problemi nel sottoscrivere nuovi finanziamenti (a settembre 2008 era pari al 35,1%).Le imprese denunciano l`allungamento dei tempi di istruttoria, l`aumento dello spread praticato, la richiesta di garanzie aggiuntive, la riduzione della quota di finanziamento sull`importo totale dell`intervento e la richiesta di rientro dai finanziamenti erogati da parte dell`istituto di credito con cui intrattengono i rapporti. Tutte queste pratiche hanno come risultato di variare in maniera decisiva la redditivita` dell`operazione di investimento: in molti casi gli imprenditori hanno denunciato che la variazione sensibile di queste condizioni mina l`equilibrio economico-finanziario del business plan, rendendo impraticabile l`investimento.Il rapporto contiene, inoltre, un`analisi approfondita sul mercato immobiliare della regione, sul settore del credito, sulle tendenze demografiche e le politiche urbane presenti nel contesto locale l`attuazione della finanza di progetto, l`andamento dei bandi di gara per opere pubbliche e un quadro della programmazione infrastrutturale in Lombardia con particolare attenzione agli investimenti previsti per l`Expo 2015.

Fonte: Guidaedilizia.it

SOLARKEY, QUALITA' ITALIANA PER L'ENERGIA PULITA

È stata la qualità Solarkey uno dei grandi protagonisti di Solarexpo 2009, la mostra-convegno sulle energie rinnovabili e generazione distribuita che si è svolta a Verona dal 7 al 9 maggio. L’appuntamento, che ha visto la partecipazione di realtà produttive da Paesi diversi, è stato per l’azienda di Rivarotta di Teor (UD) un’occasione per presentare i propri prodotti non solo ai gruppi di distribuzione sia italiani che stranieri, ma anche al grande pubblico.L’obiettivo è di promuovere la conoscenza dei valori di innovazione e ricerca che caratterizzano Solarkey e le sue proposte e di consolidare la rete di collaborazione con studi tecnici e installatori professionali.Allo stand Solarkey, erano presenti:- Al-Black e Cu-Sel, i collettori solari piani espressione della ricerca e dell’innovazione che da sempre animano Solarkey. Entrambi i prodotti garantiscono risultati eccezionali grazie alla qualità delle materie prime e del processo produttivo, certificato SOLAR KEYMARK;- Heat Pipe e U-Type, i collettori sottovuoto dalle prestazioni eccellenti anche in condizioni climatiche rigide e capaci di adattarsi alle diverse esigenze di spazio;- i moduli fotovoltaici mono e poli cristallini, in grado di dare un’altissima resa anche in condizioni climatiche e ambientali estreme e con un basso irraggiamento. Si tratta di prodotti di eccellenza, espressione di una continua attenzione ad una qualità capace di essere reale ed incisiva risposta alle più diverse esigenze di ogni cliente. A garantirla, la professionalità del pool di professionisti Solarkey, impegnati a creare soluzioni efficaci e di qualità.

Fonte: Guidaedilizia.it

lunedì 11 maggio 2009

MERCEDES ACTROS TP: CAMION DELL'ANNO 2009

Mercedes, anche quando la crisi ha colpito davvero duro, batte un colpo e lo batte forte. Il colpo si chiama nuovo Actros TP, un bestione da cantiere che ha già vinto: è infatti il camion dell'anno 2009. Robusto: è il primo aggettivo che viene in mente guardando l'Actros TP; piastra anteriore in acciaio inox spessa tre millimetri che evita danni al radiatore e al motore, fari protetti da griglie in acciaio e retrovisori esterni con mascherina antiurto. Il nuovo Actros TP ha anche di serie la compensazione del carico gravante sull'asse di serie, soluzione che consente di ripartire il carico su tutti e quattro gli assali sui terreni sconnessi. Si può scegliere tra otto motorizzazioni V6 e V8, disponibili anche nella versione con tecnologia Bluetec 5; cinque i cambi a 16 marce che trasferiscono la potenza alle ruote senza dispersioni. Il cambio da cantiere Telligent è disponibile di serie, optional invece il cambio a 12 rapporti Powershift Offroad.

Fonte: Gowem.it

venerdì 8 maggio 2009

EUROMAINTENANCE 2010, APPUNTAMENTO A VERONA

Euromaintenance, l’evento internazionale itinerante sulla manutenzione industriale, nel 2010 per la sua XX edizione approda in Italia.

Nel 2008, l’appuntamento di Bruxelles ha visto la partecipazione al congresso di oltre 700 manager e responsabili manutenzione / operations provenienti da ben 47 Paesi, oltre 200 aziende espositrici e un totale di 5000 operatori professionali in visita.

La nuova edizione di Euromaintenance è in programma dal 12 al 14 maggio 2010 e si svolgerà a Veronafiere. L’organizzazione dell’evento è stata affidata ad EIOM Ente Italiano Organizzazione Mostre, dal 1956 leader in Italia nel settore delle manifestazioni industriali e ideatore di MCM, la mostra divenuta in due sole edizioni l’evento di riferimento italiano per la manutenzione industriale.

AIMAN (Associazione Italiana Manutenzione) ne sovrintenderà invece agli aspetti scientifico-culturali, con l’ausilio delle diverse associazioni facenti parte di EFNMS (la Federazione Europea delle Società Nazionali di Manutenzione).

Anche l’edizione italiana di Euromaintenance sarà strutturata in una parte congressuale ed una espositiva, con il grande congresso internazionale di rilievo mondiale (per tematiche trattate e qualità delle memorie) abbinato alla presenza delle maggiori aziende del settore.

Il congresso si rivolge ad un target molto elevato, costituito da manager e responsabili operations, responsabili di manutenzione, direttori di stabilimento, project managers, specialisti in efficienza ed affidabilità degli impianti, consulenti, ricercatori ecc.

Le tematiche che verranno trattate in sede congressuale affrontano gli argomenti di maggior interesse per gli operatori e spaziano dalla manutenzione predittiva, su condizione e predeterminata al RAM Engineering (affidabilità, disponibilità, manutentibilità); dal come aumentare le performance del personale manutentivo ai miglioramenti nella gestione energetica e nella compatibilità ambientale; dalla riduzione nei costi di esercizio al revamping di impianti industriali; dalla E-Maintenance (Cmms, Rfid, Infomobility) alle innovazioni tecnologiche ecc.

Molto importante risulta, inoltre, il coinvolgimento diretto di OSHA, Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute, che ha incluso Euromaintenance 2010 tra gli appuntamenti cardine della Campagna della Commissione Europea 2010/2011 per la riduzione e la prevenzione degli infortuni sul lavoro e durante le attività di manutenzione.

Le memorie, e l’interesse specifico degli operatori in visita, si concentreranno sulla manutenzione per l’industria di processo (Oil & Gas, Chimico & Petrolchimico, Cemento ecc.), la produzione di energia (gas, carbone, nucleare, fonti alternative ecc.), l’industria manifatturiera (automobilistica, plastica, aeronautica, elettronica ecc.), l’industria farmaceutica, quella alimentare e delle bevande, le altre industrie “pesanti” (estrazione mineraria, acciaio, carta ecc.), senza dimenticare le infrastrutture e i trasporti (porti e aeroporti, ferrovie, strade, elettricità, fornitura acqua e gas, telecomunicazioni, reti di trasporto ecc.), le facilities e la manutenzione del costruito ecc.
Il tutto anche attraverso l’analisi di case histories e workshop riguardanti l'esecuzione di interventi di manutenzione o la loro progettazione, fino alla budgettizzazione e al benchmarking.

Oltre al congresso Verona ospiterà come detto anche la grande manifestazione internazionale collegata, aperta alle principali aziende del settore, le quali avranno anche la possibilità di contribuire ai lavori tramite workshop tecnico-applicativi per presentare agli operatori in visita le proprie soluzioni sulle tematiche “calde”.

Fonte: Guidaedilizia.it

giovedì 7 maggio 2009

RISTRUTTURAZIONI: BOOM DEL "NERO"

Sono oltre cinquemila le imprese edili che negli ultimi tre anni hanno eseguito lavori di ristrutturazione senza dichiarare un euro di reddito. La Guardia di Finanza ha scovato 5.246 evasori totali nell'ambito del progetto «Pandora», l'operazione avviata nel 2006 sulle ristrutturazioni per le quali sono stati richiesti sgravi fiscali e sviluppata dal Nucleo Speciale Entrate delle Fiamme Gialle in stretta sinergia operativa con i reparti territoriali.

L'inchiesta ha evidenziato che i redditi non dichiarati sono pari a circa 3 miliardi di euro. I controlli sono stati possibili partendo dal controllo sugli sgravi fiscali chiesti dai contribuenti (36% sull'Irpef) nelle loro dichiarazioni dei redditi. In pratica le ditte coinvolte emettevano fatture per consentire ai proprietari di casa di avere gli sgravi previsti dalla legge ma poi nella loro dichiarazione occultavano i redditi. Nell'ambito di questi controlli risultano anche circa 500 milioni di euro di Iva non versata all'erario.

Questa grande evasione è stata possibile anche perché attorno a queste attività ruota un'ampia fascia idi lavoro nero. Sono circa 10.000, in particolare, le posizioni lavorative irregolari scoperte dalle Fiamme Gialle nei controlli effettuati tra le imprese edili. Anche in questo caso, oltre che per i lavoratori direttamente coinvolti, ne deriva un danno per l'erario dovuto ai mancati versamenti dell'irpef dei lavoratori e dei relativi contributi sanitari e previdenziali.

Fonte: Corriere.it

mercoledì 6 maggio 2009

ABRUZZO: NASCE IL PARCO DEL SOLE

Un campo fotovoltaico di 2 MW, un laboratorio, aule didattiche, un centro di ricerca, un impianto di fotovoltaico a girasole, un impianto dimostrativo di minieolico, un impianto dimostrativo di produzione di energia dalle acque e sistemi di fitodepurazione essendovi anche un piccolo laghetto. Questo sarà il Parco del Sole che sorgerà in Abruzzo nel comune di Collarmele”.
Lo ha dichiarato l’architetto Ciro Cozzolino, presidente del Consorzio Fabric Energy che con la società Alpalux Energy realizzerà il Parco del Sole. Del Consorzio Fabric Energy è parte la ENAM Spa.

“Gli impianti saranno realizzati completamente in autofinanziamento – ha proseguito Cozzolino – seguendo l’approccio del project financing. I lavori inizieranno entro la fine del 2009 e daranno vita ad un importante progetto nato grazie ad una sinergia tra il Comune di Collarmele dove sorgerà il Parco, la Regione Abruzzo e l’Università dell’Aquila per creare ricerca sul luogo con ambizioni nazionali, per fare formazione attingendo ai finanziamenti europei, formando figure operanti nel settore delle fonti rinnovabili ma anche per attivarsi nel campo dell’educazione ambientale.L’intento è che il Parco del Sole sia un attrattore per far ritornare forze giovani che possano crescere ed investire su questo territorio abruzzese. Al suo interno faremo principalmente ricerca e su questo stiamo sviluppando una sinergia proprio con l’Università ed in particolare con il Dipartimento di Ingegneria, prof. Roberto Cipollone, per la realizzazione anche di master universitari.Avremo un Parco di fonti rinnovabili i cui impianti produrranno energia ma allo stesso tempo serviranno anche per promuovere la formazione di figure professionali operanti in questo settore”.

C’è un altro aspetto non secondario: “si produrrà energia da fonti rinnovabili – ha continuato Cozzolino – che in parte verrà venduta al gestore nazionale , ed in parte utilizzata per le attività interne del Parco. Dunque il Parco del Sole , dal punto di vista energetico, verrà alimentato dall’energia prodotta al suo interno a costo zero per la collettività.

"L’iter autorizzativo del progetto - ha affermato l’ing. Luigi d’Onofrio , energy manager di Fabric Energy – è partito nel gennaio scorso . All’indomani di quanto è accaduto il 6 aprile , crediamo con maggiore forza alla validità di questo progetto nell’ottica di rilancio del territorio”.

Fonte: Guidaedilizia.it

martedì 5 maggio 2009

ENERGY MANAGER: UNA FIGURA PROFESSIONALE

La figura del Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'Energia (più comunemente noto come Energy Manager) entra in vigore in Italia con la legge 308 del 1982, ma solo per le imprese con più di mille dipendenti e con consumo riferito all'anno precedente superiore a 10.000 Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP). Bisogna aspettare la L.10/91 per estendere la nomina di tale figura anche ai settori civile, terziario e trasporti, abbassando la soglia di riferimento a 1.000 TEP. Funzioni e profilo professionali del responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia sono già espressamente definiti all'art.19 della citata legge, ma vengono maggiormente dettagliate nei commi 13-17 della circolare del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato n° 219/F:
"….13. La Legge 9 gennaio 1991 n. 10 all'art. 9 stabilisce che il tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia svolga le seguenti funzioni: - individuazione delle azioni degli interventi delle procedure e di quanto altro necessario per promuovere l'uso razionale dell'energia; - predisposizione dei bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali; - predisposizione dei dati energetici eventualmente richiesti dal Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ai Soggetti beneficiari dei contributi previsti dalla legge stessa. 14. Nel responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia si configura quindi un professionista con funzioni di supporto al decisore in merito all'effettiva attuazione delle azioni e degli interventi proposti, ma solo in merito alla validità tecnica ed economica delle opportunità di intervento individuate. 15. Per essere efficace l'opportunità di intervento deve avere una genesi interna all'Organismo interessato e pertanto deve essere individuata da un professionista che abbia da un lato interiorizzato i processi di produzione dei beni o servizi e dall'altro detenga una approfondita conoscenza delle tecnologie idonee a conseguire un uso razionale dell'energia. 16. Quanto sopra non implica necessariamente che il responsabile faccia parte della struttura dell'Organismo che lo nomina anche se ciò è preferibile qualora esista un'idonea competenza professionale interna; nel caso di nomina di un professionista esterno è peraltro indispensabile che questo venga reso conscio dei processi tecnici ed organizzativi della produzione dei beni o servizi. 17. Dal punto di vista del profilo culturale professionale il tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia si configura idealmente come un soggetto con un bagaglio di conoscenze acquisibili mediante laurea in ingegneria, pluriennale attività tecnica professionale successiva alla laurea nel settore In cui l'Organizzazione opera, esperienza nel campo degli studi di fattibilità e della progettazione di massima di sistemi per la produzione e l'utilizzo dell'energia, buona conoscenza delle tecnologie più avanzate nel settore” ….
Si evidenzia pertanto che tale figura professionale assume una posizione di "consulente" interno alla struttura, non essendo previste dirette responsabilità gestionali e nel campo della effettiva realizzazione degli interventi studiati. Inoltre da tali presupposti consegue che il fattore critico nel processo di razionalizzazione nell'uso dell'energia risiede non tanto e non solo nel valore professionale del tecnico né nella sua capacità di nell'individuazione dell'intervento bensì nella sua capacità/possibilità di dialogare con la struttura e con l'alta direzione aziendale sviluppando una reale "politica" di conservazione dell'energia. In mancanza di questa, l'azione dell'E.M. verrà inevitabilmente a ricadere su di una posizione prettamente operativa ovvero di "contabile energetico": in ambedue i casi comunque senza alcuna valida ricaduta sul sistema energetico aziendale e territoriale.
In altri termini, la Pubblica Amministrazione risulta indirizzata dalla legge ad operare sia nel campo del risparmio energetico delle strutture di propria competenza che nel campo delle programmazione energetica locale. Il Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia nell'Ente locale si presenta quindi come momento di sintesi e coordinamento di tali linee di intervento, senza con questo mettere in secondo piano tutte le azioni di controllo demandato alle Amministrazioni dalla legislazione vigente con la conseguente spinta positiva che può derivare in termini di efficienza energetica, sicurezza e di tutela dall'inquinamento. Nel corso di questi anni l'azione dell'Energy Manager ha tentato di inserirsi nella catena di competenze intersettoriali che portano dalla progettazione alla attuazione di un organico programma di gestione, pianificazione e conservazione delle risorse energetiche cercando:
- di operare sia orizzontalmente ai differenti settori Comunali che verticalmente tramite la direzione di specifici progetti finalizzati;- di stimolare una direzione strategica che deve provenire dagli Amministratori eletti concretizzandola in un momento di assunzione di responsabilità e professionalità ben definito;- di promuovere una analoga responsabilizzazione nelle funzioni sottoposte e/o collegate;- di collaborare nel campo della programmazione energetica territoriale come momento di consulenza interna nella fase di pianificazione e come coordinatore delle indicazioni strategiche in campo energetico che giungono dagli amministratori eletti con le molteplici facce della macchina comunale e delle Aziende Speciali collegate.
In conclusione, la peculiarità dell'Energy Manager si caratterizza con competenze espresse su due livelli:
a. privatistico: come un qualsiasi E.M. aziendale, facendo riferimento specificatamente alla declaratoria di mansioni di cui all'art.19 della L.10/91; b. istituzionale: come maggior esperto in problemi energetici dell'Ente Locale, sia contribuendo ad elaborare la politica energetica territoriale dell'Ente che, in senso lato, cercando di rappresentare un momento di confronto interno all'Ente dell'istruttoria tecnico/amministrativa di tali provvedimenti, con compiti di verifica degli stessi rispetto ai vincoli tecnico, economici e normativi in campo energetico.


Fonte: Energymanager.net (nella foto il fondatore Diego Erminio Caiazzo)

lunedì 4 maggio 2009

PIANO CASA 2: LEGGI REGIONALI ENTRO GIUGNO

E` stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29/4/2009 l`Intesa tra Stato, Regioni e gli enti locali, sull`atto concernente ``misure per il rilancio dell`economia attraverso l`attivita` edilizia``.

L`Intesa, sottoscritta da Stato, Regioni ed enti locali il 31 marzo e ratificata dal Consiglio dei Ministri e dalla Conferenza Unificata il successivo 1° aprile, prevede che le Regioni debbano adottare entro 90 giorni (e cioe` entro la fine del mese di giugno, in quanto la decorrenza opera dalla data di sottoscrizione e non dalla data di pubblicazione) proprie leggi regionali al fine di regolamentare nel dettaglio, sulla base degli obiettivi individuati nell`Intesa medesima, le modalita` di attuazione degli interventi di ampliamento e di demolizione/ricostruzione degli edifici esistenti e la previsione di forme procedurali semplificate.

In caso di mancata approvazione delle leggi regionali nel termine stabilito il Governo e il Presidente della Giunta regionale interessata determineranno le modalita` idonee per dare comunque attuazione all`accordo anche sulla base di quanto previsto dall`art. 8, comma 1, della Legge 131/2003 in base al quale il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro competente per materia, potra` assegnare alla Regione un congruo termine per adottare i provvedimenti dovuti o necessari; decorso inutilmente tale termine, il Consiglio dei ministri provvedera` all`adozione dei provvedimenti necessari, anche normativi, ovvero nominera` un apposito commissario.

Fonte: Guidaedilizia.it